Il biofeedback
Vi è un concetto base comune a tutte le tecniche utilizzate per fronteggiare i DISTURBI D’ANSIA: è quello che individua nell’ANSIA UN COMPORTAMENTO CHE, COME TALE, COSTITUISCE IL RISULTATO DI UN APPRENDIMENTO. Da esso si deduce che ogni comportamento appreso può anche essere RI-APPRESO, cioè modificato. Le varie tecniche che sono state fino ad ora illustrate indicano i diversi modi su come si può modificare un COMPORTAMENTO D’ANSIA. La tecnica del BIOOFEEDBACK si basa su un principio molto conosciuto, ad esempio nell’ambito della cibernetica. E’ il principio della RETROAZIONE, cioè di una informazione di ritorno. Nell’uso del BIOFEEDBACK lo PSICOTERAPEUTA porta il paziente ad una riduzione progressiva dei suoi livelli d’ansia, attraverso l’uso di una macchina che è in grado di fornirgli delle informazioni di ritorno su alcuni dei suoi parametri biologici: ad esempio la tensione muscolare, il numero degli atti respiratori, la frequenza cardiaca etc. Queste informazioni possono essere percepite dal soggetto attraverso alcuni suoi organi di senso: la vista e/o l’udito. Tali informazioni possono essere costituite, ad esempio, dall’accensione di alcune lampadine e/o dall’ascolto di un suono che fuoriesce da un altoparlante.
Supponiamo, inoltre, che queste luci si accendano o il suono compaia quando la tensione muscolare del soggetto superi un certo valore prefissato, e che queste lampadine si spengano e il suono scompaia, quando il soggetto riduca la sua tensione muscolare. Attraverso l’esempio descritto, è agevole immaginare che il soggetto in questione, attraverso i suoi organi di senso (la vista e/o l’udito) riceva una informazione di ritorno (il FEEDBACK) inerente il suo stato di tensione muscolare. Lo PSICOTERAPEUTA in breve tempo permette al paziente di fargli apprendere che, l’accensione/spegnimento delle luci e la comparsa/scomparsa del suono dipendono dai livelli di tensione muscolare che, a sua volta, è correlata ai suoi livelli di ansia. La tecnica del BIOFEEDBACK consiste nel far apprendere al soggetto i modi attraverso i quali può apprendere progressivamente a ridurre la sua ansia agendo, ad esempio, sulla sua tensione muscolare.