Disturbi d'ansia - sintomo (fobia)

APPRENDIMENTO DI COMPORTAMENTI DISFUNZIONALI o NEVROTICI (TERMINE ORMAI DESUETO).
UN CASO CLINICO
 
Il signor Mario vive a Roma dove il problema della disoccupazione, così come in altre zone d’Italia, si fa sentire in modo pesante. Il signor Mario ha 27 anni, è diplomato in ragioneria e vive con i genitori e con tre fratelli più piccoli di lui. Suo padre è l’unico che lavora, tutta la famiglia non vive nell’agiatezza economica. Mario partecipa ad un bando di concorso, a livello nazionale, per l’assegnazione di circa 300 assunzioni per il ruolo di postino nell’Amministrazione delle Poste. Dopo alcuni mesi dal concorso, in modo inaspettato, a casa di Mario arriva una raccomandata nella quale gli si comunica che ha vinto il concorso. Da lì a sette giorni dovrà presentarsi presso l’Amministrazione Postale di Genova, dove è stato assegnato per iniziare tale lavoro. Mario e la sua famiglia vivono tale notizia con grande coinvolgimento emotivo, con una conflittualità caratterizzata sia dalla motivazione al lavoro ma, anche, dalla presenza di tutte quelle istanze familiari legate al “...familiare che si divide, la lontananza, i pericoli della lontananza etc. ...”. Accade tuttavia un fatto, del quale non si hanno elementi di giudizio sufficienti che consentano di identificarne l’origine che, tuttavia, costituisce un elemento decisivo: Mario, la sera prima della partenza per Genova, viene colpito da un violento disturbo gastroenterico con vomito e diarrea, che lo costringono a letto. Il giorno successivo Mario è ancora a letto sottoposto ai sintomi gastroenterici che richiedono un interveto del medico, con massiccio trattamento farmacologico. Mario perde la possibilità dell’assunzione. Trascorrono alcuni mesi, l’episodio descritto costituisce ormai solo un lontano ricordo. Mario inizia ad avere una serie di disturbi gastrointestinali, che appaiono abbastanza misteriosi nella loro origine; si rivolge quindi ad un Medico Specialista. All’inizio sarà un Gastroenterologo, ad ipotizzarne una loro possibile origine ansiosa; successivamente sarà uno Psicoterapeuta di Roma ad individuare nel loro perpetuarsi, una precisa funzione di evitamento dell’ANSIA. Le coliche di Mario si manifestano infatti in diverse circostanze e, il nesso causa-effetto (cioè il DOVE–QUANDO, CON CHI-CON QUALI CONSEGUENZE), evidenzia che tali disturbi si presentano in circostanze precise.  Esse porterebbero infatti  Mario, ad un allontanamento possibile dalle sue abitudini e dalla vita casalinga, con conseguente disagio. I disturbi gastrointestinali divengo, in altri termini, funzionali ad evitargli situazioni sgradevoli. La funzionalità che assumono tali disturbi, diviene quindi quella di metterlo nelle condizioni di evitare tutte quelle situazioni che potrebbero procurargli ANSIA.

 

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