Le soluzioni

DISTURBI SESSUALI.   
(EICULAZIONE PRECOCE E ANORGASMIA)
(TECNICHE SPECIFICHE DI FRONTEGGIAMENTO)


In questa sede vengono affrontati, in modo circoscritto, solo alcuni disturbi sessuali e alcune tecniche specifiche per fronteggiarli, sia in relazione al disturbo maschile dell'eiaculazione precoce, sia in relazione al disturbo femminile della disfunzione orgasmica. Prima di addentrarci in modo specifico nell'ambito delle caratteristiche di queste due disfunzioni appare tuttavia utile fornire alcuni elementi che consentano di conoscere analogie e differenze tra la reazione sessuale maschile e quella femminile.

Enalogie e differenze tra l'orgasmo femminile e quello maschile

La natura bifase della sessualità è appariscente in ambo i sessi e le due fasi risultano analoghe per ambedue. Nel maschio, la vasocongestione dei corpi cavernosi e del corpo spugnoso del pene si esplica con l'erezione. Nella femmina, invece, la vasocongestione di strutture anatomiche analoghe, cioè i bulbi del vestibolo che circondano l'ostio vaginale, si esplica nella secrezione lubrificante vaginale e nell'inturgidimento che va a formare la piattaforma orgasmica. Anche l'orgasmo ha analogie in entrambi i sessi.

L'orgasmo nel maschio è innescato dalla stimolazione del glande e del corpo del pene. L'eiaculazione è espressa da spasmi involontari di 0,8 secondi dei muscoli alla radice del pene.

L'orgasmo femminile è similmente innescato dalla stimolazione del clitoride che, anatomicamente è analogo al glande e al corpo spugnoso del pene.

L'orgasmo femminile è espresso dalla contrazione di muscoli che sono analoghi a quelli che intervengono nell'eiaculazione. Tali muscoli sono quelli inerenti i bulbi e il perineo insieme con i muscoli circumvaginali che, a loro volta, reagiscono con una serie di contrazioni di 0,8 secondi.

Una differenza che caratterizza l'orgasmo maschile da quello femminile non è limitata tuttavia al fatto che nella femmina non avviene l'eiaculazione come nel maschio ma per un altro aspetto di entità non trascurabile: nella femmina dopo l'orgasmo non è presente, come avviene invece nel maschio, un periodo refrattario. Una ulteriore caratteristica che differenzia l'orgasmo femminile da quello maschile è da individuarsi nel fatto che nella femmina l'orgasmo è più facilmente esposto a condizioni d'inibizione, rispetto a quello maschile. Una certa analogia con tale fenomeno la si può riscontrare nel maschio, quando è presente il fenomeno dell'eiaculazione ritardata.

Eiaculazione precoce: le soluzioni

Anorgasmia: le soluzioni
 

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