Dott. Fabio Fois
Psicologo e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Docente Istituto Skinner di Roma e Napoli
-Psicoterapia cognitivo comportamentale per analisi e modifica del
comportamento.
-Valutazione psicologica con l'uso del test mmpi-2 (il test che si usa
nella selezione del personale dei concorsi pubblici).
-Profilo psicofisiologico con l'uso del biofeedback computerizzato.
PERCHÈ un sito destinato alla psicoterapia ed intitolarlo in questo modo?
La risposta a tale domanda legittima, che molti possono porsi nel valutare il titolo del sito, è da ricercarsi nel fatto che lo stato di benessere e felicità o quello di malessere e di sofferenza psicologica, che tutti gli esseri umani possono provare, non dipende solo dagli eventi esterni ma anche da come essi vengono percepiti dalle persone.
Un esempio che può aiutare nella comprensione di tale affermazione è quello relativo al fatto che il medesimo evento vissuto da due persone viene valutato in modo completamente diverso. La realtà esterna, gli accadimenti, non costituiscono quindi una condizione obiettiva, ma rappresentano il risultato anche dell’interpretazione che gli esseri umani forniscono a ciò che accade loro. Tale percezione dipende, a sua volta, da una lunga lista di fattori; tra di essi possiamo individuare, ad esempio, le caratteristiche fisiche che ogni essere umano possiede, cosa pensa di se stesso, quali sono i suoi livelli di autostima, quali esperienze ha avuto e come le ha vissute, quali sono le sue convinzioni nei vari temi della vita, quali le sue abilità nel saper fronteggiare gli eventi etc.
È abbastanza intuitivo immaginare di conseguenza che attenuare una condizione di sofferenza psicologica, possa dipendere da come un essere umano sia capace, o meno, di influire sulle proprie caratteristiche che determinano la percezione degli eventi.
Essere aiutati nel comprendere quali elementi concorrono nel creare sia la causa iniziale della sofferenza che il suo mantenimento nel tempo, acquisire strategie e procedure per eliminare o attenuare i propri stati di dolore, significa agire sui propri stati interni sia emozionali, sia fisiologici, sia cognitivi, sia comportamentali cioè “curare se stessi” per ”GUARIRE DA SE”.